E’ stata realizzata da Andrea Palladio, su commissione del nobile veneziano Francesco Badoer, tra il 1555 ed il 1557. E’ costituita da un corpo centrale cui sono annesse due barchesse, che chiudono a semicerchio il prato antistante. La facciata è ornata da un monumentale pronao, al quale si accede percorrendo un’ampia scalinata. L’interno presenta affreschi, con scene mitologiche e grottesche, realizzati da Pierfrancesco Giallo Fiorentino alla fine del sec. XVI. Nel corso del ‘700 si è provveduto all’allungamento delle due barchesse ad emiciclo e alla risistemazione degli interni. Il complesso è stato interamente restaurato a cura della Provincia di Rovigo, con il sostegno della Regione del Veneto, dell’Istituto Regionale delle Ville Venete e della Fondazione Cariparo.
Dal 1996 fa parte del sito UNESCO “La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”. Dal 2009 il piano terra della villa ospita la mostra didattica permanente “Cantiere Palladio” e la barchessa nord Il Museo Nazionale Archeologico di Fratta Polesine. Il sito ospita periodicamente convegni ed eventi culturali.
