Portovenere, Cinque Terre ed Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)

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Portovenere, Cinque Terre ed Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)

Portovenere

Siti Culturali

La Riviera Ligure tra Porto Venere e le Cinque Terre, a est di Genova, rappresenta un paesaggio culturale di straordinario valore in quanto testimonia l’interazione armoniosa tra la gente e la natura per produrre un paesaggio di eccezionale qualità scenica, illustrando un modo di vivere che è esistito per centinaia di anni e che continua a rivestire un ruolo socioeconomico importante nella vita della comunità. Il sito comprende Portovenere, le Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, che Montale ha amorevolmente definito “asserragliati tra le rupi e il mare” ) e gli isolotti di Tino, Tinetto e Palmaria, tutti riuniti in un paesaggio che rappresenta un unicum per le sue caratteristiche geomorfologiche, ambientali, antropiche e architettoniche, le une inestricabilmente legate alle altre. Notevole, da un punto di vista storico, il borgo di Porto Venere le cui origini sono documentate a partire dal II secolo d.C. quando, in un antico itinerario nautico, viene indicato quale stazione navale delle triremi romane per le rotte della Gallia e della Spagna. Il sito offre un ineguagliabile panorama con l’unicità degli antichi portali delle case-torri che si allineano strette l’una all’altra lungo i caruggi e il Castello Doria, che rappresenta un mirabile modello d’architettura militare genovese. Caratteristica la Chiesina di San Pietro, arroccata sulla roccia costruita dai Genovesi sulle vestigia di una chiesa paleocristiana. Le Cinque Terre risalgono ai primi secoli del secondo millennio e si presentano oggi come minuscoli borghi arroccati sulla scogliera, con vicoli stretti tra le case colorate a tinte vivaci. Corniglia è l’unico paese ad essere quasi inaccessibile dal mare e per raggiungerlo bisogna salire una lunga scalinata di 377 gradini.
Riconoscimenti
Patrimonio mondiale UNESCO
Informazioni responsabile
La Spezia, seconda città della regione Liguria per abitanti, e cuore di quel golfo che Napoleone avrebbe voluto trasformare in una possente base fortificata a protezione di un grande arsenale militare, che proprio per la sua particolare conformazione al riparo da mareggiate e possibili attacchi nemici, è tra i maggiori porti mercantili del Mediterraneo e sede di uno dei più grandi arsenali militari della Marina Militare. Una visita al suo centro storico impone una passeggiata nella sua strada più caratteristica, quella via del Prione che già nel XVII secolo contava decine di botteghe, forni e magazzini. Un lungo e animato carruggio che si snoda nel cuore della città tra negozi, locali e musei. Di rilevante interesse è anche piazza Sant’Agostino, con i suoi interessanti edifici barocchi ed il palazzo abitato dalla contessa di Castiglione, e la chiesa gotico-rinascimentale di Santa Maria Assunta, nella quale sono custoditi tre autentici capolavori: “L’incoronazione della Vergine” di Andrea della Robbia, un crocifisso ligneo del Quattrocento e “Il Martirio di San Bartolomeo” di Luca Cambiaso. A poca distanza da La Spezia, Lerici è l’altra perla del golfo dei Poeti, armonica fusione di svariati elementi, la splendida vista sulla baia, i pittoreschi e variopinti vicoli medioevali, le eleganti residenze settecentesche e il castello incombente. Passeggiando per il borgo si percepisce il suo intatto spirito marinaro. Il suo centro è piazza Garibaldi, incorniciata nella palazzata tinta pastello, al quale si uniscono svariate emergenze architettoniche tra cui l’oratorio di San Rocco, risalente al XIII secolo, dall’interessante campanile realizzato riadattando e trasformando l’antica torre romana, la chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi, che custodisce un apprezzabile fonte battesimale medioevale e numerose opere di scuola e stile genovese, e villa Marigola, tra le più belle residenze settecentesche del golfo, situata sul promontorio che divide le insenature di Lerici e il borgo degli artisti di San Terenzo.

Galleria Fotografica