Monte Labro

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Monte Labro

Arcidosso

Paesaggi e punti panoramici

Sin dai tempi degli Etruschi il Monte Labro era considerato una Montagna Sacra, fu poi David Lazzaretti, detto il Cristo dell’Amiata, a sceglierla come sede della propria attività religiosa. Il paesaggio del Monte Labro è dominato da grandi spazi aperti, campagne alberate, i pascoli e pendii rocciosi delle parti alte. Arrivati sulla cima si può ammirare un immenso panorama, l’eremo e la torre giurisdavica con all’interno un altare. David Lazzaretti nasce ad Arcidosso. Durante la malaria gli si manifestano le prime visioni e nel 1868 queste continuarono: gli appare la madonna sul Monte Labro la quale gli dichiara di essere un remoto discendente di un figlio illegittimo di un re Capetingio. Spinto dalle sue visioni, David Lazzaretti inizia a predicare nella zona e, ben presto, le genti più povere di quella montagna gli si stringono attorno. Stabilisce un eremo sul Monte Labro, che chiama La Nuova Sion, e gli adepti gli affidano il poco denaro che hanno. Nel 1870 David Lazzaretti si reca a Roma e riesce ad essere ricevuto da Papa Pio IX, che lo fa parlare senza minimamente ascoltarlo. Ma la predicazione di David Lazzaretti prosegue. La sua comunità, che chiama Giurisdavica, assume i caratteri di un socialismo mistico e utopistico. Ben presto l’attività di Lazzaretti inizia a disturbare lo Stato Italiano. David allora si ritira sull’Isola di Montecristo ma dopo qualche tempo ricompare con una bandiera sulla quale c’è scritto "La Repubblica è il Regno di Dio". Lazzaretti si assume quindi il compito di guidare l’umanità verso l’era dello Spirito Santo e nel 1877 la Chiesa Cattolica lo scomunica. La mattina del 18 agosto 1878 guida una processione verso Arcidosso e ad attenderlo ci sono i Carabinieri in armi che sparano sulla folla. David Lazzaretti rimane ucciso; il suo cadavere viene portato da Arcidosso a Santa Fiora dove viene seppellito in terra sconsacrata. Ciò che rimane di quel corteo si trova nel Centro Studi David Lazzaretti.

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