La Collegiata di San Candido (in tedesco Stiftskirche Innichen) è una chiesa dell’omonimo comune di San Candido, in provincia di Bolzano, alla quale è annesso un complesso monastico. Fondata nell’VIII secolo e completamente ricostruita fra il XII secolo e il Duecento, è considerata il più importante monumento romanico del Tirolo e delle Alpi Orientali[1][2]. A parte la fondamentale rilevanza della sua architettura, la chiesa conserva notevoli opere d’arte come una statua lignea del Duecento e un ciclo di affreschi della stessa epoca nella cupola centrale. Il nucleo originale della collegiata viene fondato nel 769: in quell’anno, il Duca di Baviera Tassilone III concede all’abate Atto von Scharnitz un tratto di terra che andava dall’attuale Monguelfo, ad ovest, fino all’attuale Abfaltersbach a est, a condizione che vi venisse fondato un convento di monaci benedettini per favorire la cristianizzazione dei pagani slavi allora insediati nella zona[3]. Di questa costruzione originale, però, non restano tracce architettoniche certe. La chiesa viene interamente ricostruita a partire dal 1140: di tale fase costruttiva rimangono oggi le mura esterne, i pilastri, le absidi e la cripta. Una seconda riedificazione si ha a partire dal 1240, quando vengono realizzate le volte della cripta e della navata, il transetto e la cupola della crociera, compresi gli affreschi raffiguranti la Storia della Creazione. Al termine di questa fase la chiesa viene consacrata a San Candido, patrono della collegiata, e a San Corbiniano, patrono dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga, nel cui territorio era allora compresa la regione di San Candido. La grande torre campanaria viene invece eretta più tardi, tra il 1323 e il 1326. L’edificio, e il che costituirà la sua fortuna, da questo momento in poi non subirà più alcun intervento o rifacimento rilevante, sia negli interni sia negli esterni, mantenendo del tutto intatta la veste romanica assunta fra il XII secolo e il Duecento. Nel 1969 viene praticato un meticoloso restauro, che ripulisce la chiesa da tutte le sovrastrutture comunque aggiunte nel corso dei secoli, soprattutto in epoca barocca, restituisce la cripta al suo aspetto originario e riscopre gli affreschi della cupola, tamponati nel tempo da uno strato di intonaco. La chiesa stupisce notevolmente per il gusto romanico di pregevolissima fattura che, assolutamente intatto, la caratterizza completamente, sia all’interno, sia all’esterno. Per questo motivo, come detto in apertura, la collegiata di San Candido è considerata il più importante monumento romanico del Tirolo e delle Alpi Orientali.