Insediamento rupestre di Vallone Canalotto

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Insediamento rupestre di Vallone Canalotto

Calascibetta

Siti Culturali

Situato a circa sei chilometri ad Ovest dal centro abitato di Calascibetta, il sito interessa una vasta area, che dalla contrada Buonriposo si estende fino a comprendere la vallata sottostante di Canalotto, orientata a sud-ovest verso il corso del fiume Morello (importante via di comunicazione soprattutto in epoca romana medioevale). Il nucleo principale dell’abitato, ubicato nella parte iniziale del vallone, utilizza un’insenatura di roccia arenaria profonda circa trenta metri, nella quale si aprono un numero considerevole di ambienti utilizzati per scopi religiosi, funerari, civili. Nell’ambito dello stesso sito si trovano, isolate dal nucleo principale, altre strutture rupestri ad uso religioso e civile. L’area è segnata da muri di contenimento e sentieri di collegamento. Le caratteristiche tipologiche che rendono il sito di Vallone Canalotto unico del vasto panorama di insediamenti rupestri della Sicilia e dell’Italia meridionale, sono da ricondurre alla presenza di un numero consistente di ambienti a carattere religioso rispetto a quelli di uso civile; sono state individuate almeno quattro chiese, due delle quali richiamano un impianto basilicale ad una sola navata con annessi vani di servizio. Di notevole interesse sono i due ambienti sovrastanti le due chiese, nelle cui pareti sono state ricavate delle nicchie destinate alla posa di urne funerarie. Si tratta di cripte-loculari direttamente collegate alle rispettive chiese; di particolare pregio è la cripta della basilica centrale a cui si accedeva attraverso un’apertura praticata nel soffitto, tramite una scala. Il vano è caratterizzato da una grande croce incassata al centro di una parete circondata da piccole nicchie di forma quadrangolare. A fianco agli ambienti rupestri religiosi si trovano quelli in cui si svolgevano le attività produttive, legate alla lavorazione di prodotti agricoli, sono stati riconosciuti alcuni palmenti ricavati nel piano roccioso a pianta rettangolare, con vasche di decantazione comunicanti; dentro alcuni vani, la presenza di tagli regolari nelle pareti è da ricondurre a macchinari utlizzati per la trasformazione di prodotti agricoli o di quelli derivati dall’allevamento. Una sommaria ricognizione lungo le pareti rocciose che si prolungano lungo il vallone ha consentito l’individuazione di altre presenze archeologiche più antiche, si tratta probabilmente di una tomba a doppia cella, munita di un piccolo dromos da cui si accedeva ad una prima cella irregolarmente circolare, per passare poi attraverso un’apertura rettangolare, nella seconda a pianta irregolarmente circolare. La vallata è servita da alcuni sentieri scavati nel banco roccioso, questi camminamenti mettevano in comunicazione i vari nuclei sparsi nelle diverse vallate. Nel costone roccioso prospicente il nucleo centrale del sito si trovano alcune strutture produttive caratterizzate da un palmento rupestre di notevoli dimensioni, servito da un sentiero di collegamento con la strada principale. Nell’area sovrastante il palmento è ubicata una grotta con pianta esedra, munita di panchina lungo tutto il perimetro, mentre il banco roccioso emergente nella sommità, che rientra topograficamente nella contrada Buonriposo, si caratterizza per dei taglia regolari circondati da buchi e pozzetti ricavati nella roccia.

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