Rolando il Magnifico, della famiglia Pallavicino, agli inizi del 1400, poco dopo l’acquisizione del feudo di Monticelli, lo volle possente e maestoso nelle forme, adatto a diventare un presidio militare. Alla sua morte la fabbrica, rimasta incompiuta, venne portata a termine dal figlio Carlo, vescovo di Lodi, che la destinò a sua residenza estiva. Nella seconda metà del 1500, con l’estinzione del casato Pallavicino, il feudo passò alla nobile famiglia piacentina dei marchesi Casali, che rimasero signori del luogo fino al tramonto definitivo del sistema feudale. I marchesi Casali abitarono nella Rocca di Monticelli fino al 1957 quando lo storico edificio fu acquistato dalla Chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Il monumento è uno dei più grandi oggi presenti nella bassa padana, interamente costruito in mattoni cotti. Al suo interno l’importantissima Cappellina privata di Carlo Pallavicino. Interamente affrescata, è tipico esempio di gotico (si vedano gli studi di Marco Tanzi, Laura Putti) ad opera dei Bembo