Castello di Pietratagliata o dei Gresti

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Castello di Pietratagliata o dei Gresti

Valguarnera - Aidone

Siti Culturali

Tra le basse colline fra Aidone e Valguarnera, si vede spuntare la mollasse in forma di rupi di dighe o di filoni. È da notare quella in forma di diga che a guisa di alto continuato muro, taglia un’ alta collina nel feudo detto Gresti. Sulla parte più elevata di questa diga che sorge nel mezzo di una stretta vallata, ne’tempi baronali fu eretta una torre, che merita tutt’ ora l’attenzione del passeggero per l’arditezza della fabbrica, cui fu dato il nome di Pietratagliata. Questa diga di arenaria calcarifera solida è dell’ ampiezza di 8 metri circa; alta sopra il dorso della collina da circa 4 metri a circa 12 metri; dalla base però, ossia dall’ alveo del torrente sino alla cima, è circa 46 metri di altezza. I terreni in prossimità di detto castello sono di origine sedimentaria, dove affiorano formazioni costituite da argille scagliose e quarzite che costituiscono la formazione del Flysh Numidico con la possibilità di trovare noduli polimetallici formati da magnese, ferro, rame, nichel. L’occupazione del sito avviene durante il periodo Paleolitico Superiore, e col Neolitico viene occupata l’area dove sorge il castello, con la presenza di diversi ingrottamenti, i quali poi sono stati riutilizzati in epoca medievale. Tale luogo fu sede di un santuario dedicato a Plutone. La costruzione del castello su questo masso si deve principalmente alla presenza di un sistema viario di notevole importanza che ivi passava, il quale tagliava la Sicilia da NW a SE; ovvero la Siracusa – Termae. Diversi sono stati i ritrovamenti monetari e ceramici risalenti sia all’età greca e che romana. In merito al periodo romano è da sottolineare la presenza di una mansio proprio nei pressi del castello. Dopo la distruzione di questa, avvenuta nel VII sec. d.C. venne occupata la rocca ove sorgeva l’insediamento rupestre, preludio all’incastellamento. Le torri (di cui oggi ne sopravvive solo una), oltre alla protezione degli ambienti servivano come torri di segnalazioni (Fani). Oggi il castello è in profondo stato di degrado il quale ha provocato il crollo di alcune strutture murarie.

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