Borgo rivierasco di Stellata

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Borgo rivierasco di Stellata

Bondeno

Siti Culturali

Il borgo storico di Stellata, frazione di Bondeno, si trova all’estremità nord-occidentale della provincia ferrarese, all’incrocio di tre regioni: Emilia, Veneto e Lombardia. Si tratta di uno dei pochissimi esempi conservati in pianura di borgo rivierasco sul fiume Po, luogo di approdo per circa un millennio di passeggeri e merci, e piazza di incrocio e di confronto tra culture e tradizioni diverse della valle padana, tuttora rimasto quasi completamente estraneo alle espansioni edilizie recenti e in simbiosi con il corso del Grande Fiume e l’ambiente boschivo ripariale. Luogo di un importante insediamento romano, rinasce con il nome di Goltarasa attorno al 1000, divenendo sede di un’importante fortezza con gli Estensi nel ‘200, ed è teatro principale della Guerra del Sale tra Venezia e Ferrara nel 1482-83, protagonisti i principali condottieri del periodo; la sua funzione è testimoniata dalla Rocca Possente, straordinaria costruzione del XVI secolo, da cui si controllava una catena tesa attraverso il Po. Il paese si sviluppa nelle forme attualmente conservate tra XV e XVI secolo, quando vi si insedia la famiglia Contrari e poi Pepoli, proprietari della bella Villa Federica a ridosso della piazza, dimora che ospitò nei secoli importanti personaggi in viaggio sul fiume. In piazza prospettando ancora la chiesa parrocchiale del 1450 e l’antica locanda dei viaggiatori, ancora utilizzata come ristorante. La parrocchiale della Natività di Maria, in attesa di restauri, conserva importanti testimonianze del fasto che caratterizzava il borgo tra i secoli XV e XVIII, tra cui affreschi figurati cinquecenteschi di recentissima scoperta. Altre due chiese del XVII secolo, San Francesco e San Domenico, fino agli anni ’60 sedi delle antiche confraternite, si trovano nei vicoli laterali. Le case a ridosso dell’argine, un tempo affacciate direttamente sul Po, sono collegate tramite caratteristici ponticelli. Subito dopo la piazza esiste ancora la mole dell’antico magazzino del sale, ora in abbandono, costruito nel XVI secolo e ampliato successivamente, dove si conservavano le derrate giunte via nave e in attesa di smistamento. Circa 1 km a valle si trovano inoltre le Chiaviche Pilastresi, opera di ingegneria idraulica degli inizi del 1600, e l’Idrovoro, maestoso esempio di archeologia industriale degli anni ’30, molto ben conservato. A Stellata si svolge ogni settembre la Fiera della Natività di Maria, manifestazione attestata da quasi sei secoli, e la Sagra dell’anatra, una delle più rinomate e frequentate manifestazioni gastronomiche della regione.
Informazioni responsabile
Stellata sorge al confine di tre regioni, sul corso del fiume Po, e si trova sul tracciato degli itinerari turistici sia fluviali che cicloturistici, come la pista ciclabile Destra Po, parte del progetto EuroVelo-Mediterranean Route e integrata nel percorso Ven.To da Torino a Venezia. Il borgo, scoperto ogni anno da molti turisti, è l’ideale “trait d’union” tra le città d’arte di Ferrara e Mantova. Seguendo le ciclabili, attuali argini del fiume Po, si raggiungono diverse località di interesse. Verso sud: la foce del Panaro e l’oasi naturalistica di Malcantone; il capoluogo di Bondeno, che conserva un’urbanistica peculiare e interessanti testimonianze artistiche all’interno della chiesa arcipretale; la Botte Napoleonica, opera unica di ingegneria idraulica risalente al 1810; proseguendo per l’argine del Panaro, e inoltrandosi nel modenese, la cittadina di Finale Emilia, con i suoi monumenti segnati dal sisma del 2012. Verso nord, si raggiunge invece il mantovano, e le cittadine di Felonica e Sermide, che conservano interessanti monumenti e aree naturalistiche nelle golene del Po, oltre al frequentato Museo della II Guerra Mondiale; proseguendo, si incontrano Carbonara Po e Borgofranco, luoghi rinomati per la produzione del tartufo mantovano, e Ostiglia, altro antico porto sul Po. Attraversando il fiume, di fronte a Stellata, si trova Ficarolo, antico centro amministrativo dell’area e caposaldo militare degli Estensi fino al XVI secolo.

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